(indicativo imperfetto).
| Mi piaceva quando mia madre mi leggeva favole con principi e principesse. |
| Mentre sovrastampavamo la circolare, il collega ed io ci rendemmo conto che non si leggeva nulla. |
| Per farla addormentare, il papà le leggeva una fiaba del suo repertorio; la bimba, dotata di fervido ingegno, lo sostituì, facendolo addormentare. |
| Assimilava tutte le informazioni che leggeva e, in questo modo, è diventato il massimo esperto della sua materia. |
| Un mendicante fuori dal tempio, per pochi spiccioli, leggeva il futuro nelle linee della mano. |
| Leggeva le poesie di Quasimodo e soprattutto di Ungaretti. |
| Il nonno di tanto in tanto leggeva un librino che conservava con amore. |
| Quel libro si leggeva facilmente, perché il testo era snello e scorrevole. |
| Ricordo che mia nonna leggeva "Annabella" quasi ogni giorno. |
| Lo si leggeva negli occhi, la nonna gustò quel momento con grande emozione, era nato il suo primo nipotino, che tenerezza. |
| La zia Pina, per risparmiare la corrente, usava spesso delle candele e, al tremolare delle loro luci, leggeva romanzi d'altri tempi. |
| Snaturai il pensiero dell'autore del libro che leggeva mio padre. |
| Era lampante che stava truffando, gli si leggeva negli occhi! |
| Mi piaceva tanto da bambino ascoltare la mamma che mi leggeva le fiabe e quando arrivava lo gnomo me lo descriveva piccolo, buffo e rosso di capelli! |
| Quando la moglie lo scoprì mentre leggeva le e-mail che lei scambiava con un'amica, il terreno gli sprofondò sotto i piedi dalla vergogna. |
| Mentre Luigi leggeva una novella, tutti ascoltavano in silenzio, non un asolo di voce. |