(indicativo imperfetto).
| Mio nonno si chiamava Giuseppe, ma tutti, inspiegabilmente, lo chiamavano Nando. |
| Ora si chiama mina anticarro o antiuomo, ma al tempo della sua creazione la chiamavano torpedine terrestre. |
| Mia cugina mi spiegò che chiamavano il figlio Giò come diminutivo di Gioacchino. |
| In verità era un angelo, in tutti i sensi, per questo lo chiamavano l'angelico. |
| Lo chiamavano "lo scheggiato", perché aveva una cicatrice da coltello sulla guancia. |
| Nella stirpe dei Savoia ci sono stati molti conti che si chiamavano Amedeo. |
| Nel mio viaggio in India, alcuni indigeni mi chiamavano col titolo di sahib. |
| I Romani chiamavano barbari tutti i popoli non appartenenti all'Impero Romano. |
| Quando mi sporsi dalla finestra, vidi alcuni amici che mi chiamavano. |
| Il barbaro Attila veniva chiamavano: il flagello di Dio! |
| Da piccola la chiamavano pollastrina ora invece pollastrona! |
| Nacquero in epoca romana ma sopravvissero fino alla rivoluzione francese e sovente anche oltre le vessazioni dei potenti che chiamavano angarie. |
| Mio cugino si turbò notevolmente quando sentì che lo chiamavano efebo. |
| I dirigenti della ditta dell'autobus, chiamavano mio padre, quando abbisognavano di un secondo autista. |
| I Romani chiamavano le regioni oltralpe Gallia Transalpina. |
| I minatori, un tempo, definivano il nichel come un elemento senza valore, e lo chiamavano "rame del diavolo". |
| Gli arabi anticamente ci chiamavano infedeli. |
| Voleva intervenire su tutto facendolo con una certa saccenteria, perciò gli amici lo chiamavano "il professorino". |
| Quando ero a Londra mi sentivo orgoglioso quando mi chiamavano "sir". |
| Ero un bimbo obeso e talvolta mi chiamavano ciccio nonostante il mio disappunto. |