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Dizionario antico del 1850, compilato da Noel, Carpantier e Puissant figlio, traduzione dal francese di Angiolo Orvieto. Numero voci: 3.405. Voci che iniziano con la lettera O.



Dizionari Antichi

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte



Lettera O - pag. 8

Ospizio d’Aufredi
Un ricco negoziante di La Rochelle per nome Aufredi aveva armato per le Grandi Indie tre bastimenti che contenevano quasi tutte le sue fortune. Pochi...

Osservatorio
Le grandi pianure ove la vista poteva facilmente scuoprire un vasto ed esteso orizzonte furono per alcune generazioni i soli osservatorj in uso. Ma...

Ossetti (in francese Osselets)
I Romani chiamarono ocellata certe piccole pietre che servìvano di balocchi ai fanciulli, osselets come tradusse Dacïer nella sua osservazione sopra...

Ossigeno (Gaz)
Una delle parti costituenti dell'aria atmosferica. È al sommo necessaria all'esistenza animale. I vegetabili lo restituiscono e le combustioni...

Osso
Le ossa, separate dalla loro cartilagine, dal midollo ch'esiste nel centro di quelle che son lunghe, dalla materia molle e rossiccia che si chiama...

Ostenda
Nome che vuol dire estremità orientale, e fu dato a quella città del Belgio a motivo della sua situazione. Nel secolo nono era soltanto un villaggio; nel decimosesto il di lei porto era già rinomatissimo. Dal 5 luglio 1601 fino al 22 settembre 1604 sostenne uno dei più celebri assedj dell'istoria moderna, e si arrese a Spinola con gli onori della guerra.

Ostia
Non è più di due secoli che si adoprano le ostie per sigillar lettere. Si vuole che siano state inventate da un pasticciere di Gand che faceva cialdoni.

Ostracismo
Dal Greco (conchiglia) perchè in quella specie di giudizj i cittadini davano i loro voti scrivendo il nome dell'accusato sopra una conchiglia unta...

Ostrica
I Romani sapevano la maniera di conservare le ostriche, ed Apicio che ne fu l'inventore fece pervenire delle ostriche freschissime a Trajano quando...

Otaiti
La più grande fra le isole della Società nel Grande Oceano equinoziale. Quiro la scoprì nel 1606, e la chiamò Sagittaria. Wallis che la vide nel 1767 la nomò Isola di Giorgio III.; Bougainville nel 1768 le diede il nome di Nuova Citera, e nel 1772 alcuni Spagnuoli le posero quello di Amat. Cook fece conoscere il nome indigeno sotto il quale è nota oggidì. Innanzi all'arrivo dei missionarj, i soli animali domestici degl'indigeni erano il maiale di Siam, alcuni cani di cui essi mangiavano le carni, ed il pollame.

Otro
Gli antichi facevano molto uso di otri, o sacchi di pelle di capre preparati, empiendoli di vino od acqua per i viaggi e le marcie delle armate. Si sa che negli otri gli Spagnuoli conservano anche al presente il vino ed altri liquori. Praticavasi presso gli antichi l'esercizio del ballo sur un otro pieno di vino: Virgilio ne parla nel secondo libro delle Giorgiche. Secondo Servio, si ungeva l'otro con olio o ranno, acciò fosse più difficile il sostenersi sovr'esso. Il saltatore che vi si reggeva meglio aveva spesse fiate l'otro e il vino in premio della sua abilità; talvolta, per esser vincitore, bisognava saltare con un piede solo e poi restar fermo.

Ottante di riflessione
Questo istrumento, che si adopra per osservare le altezze e le distanze, fu inventano nel 1731 da Halley, vice presidente della Società Reale di...

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